domenica 15 luglio 2012

Perche' noi no?

Forse dovrei creare una serie di post con questo titolo da riservare alla cose positive che trovo qui e non a casa mia in Italia...NON SONO TANTISSIME EEEHHHH???????
Potrebbe essere un'idea.

Comunque dicevo....perche' noi non abbiamo le loro trasmissioni culinarie che ti vendono le patate lesse come fossero la portata principale del pranzo di gala della regina?

Sono un po' di giorni che ho un appuntamento fisso alla tele con Channel4 che dicevo tempo fa e' essenzialmente un canale per casalinghe. Alle 12.05 scatta la mezz'ora di Jamie Olivier e poi altri due appuntamenti: uno dura circa 10 minuti ed e' a giorni alterni o il tipo che ti fa vedere come si pianta e si cura l'orto o il pasticcere che fa dolci rapidi e semplici a casa sua. L'altro appuntamento di circa 20 minuti e' anche questo variabile a settimane alterne o un cuoco scienziato che spiega i segreti della cucina dal punto di vista molecolare (e percio' finalmente puoi capire perche' ogni volta riesci a carbonizzare la bistecca o a fare un fritto pesantissimo) oppure i favolosi baker brothers.

Ok io preferisco i Faboulus Baker Brothers.
Perche'?



Prima di tutto perche' sono questi qua... e mi ricordano tanto mio marito OF COURSE: faccia da bravi ragazzi, puliti, laboriosi e divertenti.

E poi perche' la loro mini presenza in tv davvero "buca il video" come si dice in gergo. Tutte le trasmissioni di questo tipo in UK sono curatissime nella fotografia, scenografia, montaggio e grafica, ma la location in cui girano e' veramente fantastica!!!

si vede il forno a legna alle sue spalle con cui cucina le pietanze?





Sono davvero bravi e appassionati. Quando descrivono cio' che cucineranno sono cosi' convinti ed entusiasti che ti fanno venire l'acquolina in bocca e quello che realizzano dev'essere proprio buonissimo. Ogni volta scelgono un tema diverso: ieri era FAST cucina veloce, oggi LOVE cucina passionale, due giorni fa era HUNGER roba che sazia.

Come sempre cio' che mi colpisce di piu' non e' tanto la ricetta in se' che comunque e' sempre interessante anche se nota o semplicemente una variante dell'originale; ma come manipolano gli ingredienti ed i segreti che ti trasmettono cucinando. Piccole cose che quando le vedi con i tuoi occhi invece che leggerle sul ricettario cambiano il risultato del tuo lavoro.
Faccio un esempio: l'aglio quando viene usato per aromatizzare una pietanza che deve essere cotta abbastanza a lungo (per esempio il cassoulet) basta tagliarne in due una testa intera senza sbucciarla e mettere le due meta' a faccia in giu' nella padella (dopo l'olio ovviamente). Lo ritrovi dopo facilmente e lo puoi togliere, inoltre rilascia l'aroma piu' lentamente per via della buccia.
E quando hanno preparato le uova alla Benedict? La salsa olandese fatta a mano a partire dall'aceto per nappare l'uovo affogato ed il prosciutto che stavano su una base di english muffin agli spinaci...GOURGEUS come dice Jamie! Mi e' piaciuto un sacco.
Oggi con la double cream (che e' una panna superspessa cosi' spessa che sembra un burro morbido) prima ci hanno fatto il burro, poi con il latticello che si e' formato nella lavorazione della panna il soda bread che hanno cosparso con QUEL burro. E via un bel morso!

E poi cosa fanno di bello i cuochi in UK? Si mangiano sempre quello che cucinano!
Da noi le trasmissioni di cucina le fanno quelle che stanno sempre a dieta! Al massimo puoi cuccarti la Clerici che con le unghie lunghe tre metri ed le labbra in fuori per non rovinarsi il rossetto da un morsetto al cibo con i sensi di colpa come se stesse commettendo una cosa assolutamente proibita e malsana!

Questi no.
Qui addentano il cibo con gusto, si riempiono la bocca con soddisfazione e quello che ti trasmettono e' positivo: il cibo come nutrimento, come una cosa sana.

(da Moxitube)




















Jamie Olivier al termine della trasmissione mentre passano i titoli di coda si siede a tavola con tutti gli operatori della redazione e pranza con quello che ha appena preparato. Non e' bellissimo?



Janie ai fornelli
Di Jamie avevo gia' accennato mesi fa perche' mi ero procurata il suo ultimo libro sulla cucina british. E' interessante il fatto che la cucina di casa sua come spiega bene nel libro e' ormai una mescolanza di culture gastronomiche diverse. Secondo lui non si puo'parlare di piatti tipici britannici se non si fa riferimento per esempio alla comunita' vietnamita o indiana o Yemenita che hanno trasformato il concetto di "pollo" o di "dressing" (condimento) o di riso (qui il riso non esiste se non nella versione thai a grani lunghi e stretti che si lessa in acqua bollente aromatizzata e salata e si usa per accompagnare carne, verdure o pesce). E questa e' cucina del presente e del passato prossimo. Ma nel suo libro ci sono moltissime ricette che provengono dal passato piu' remoto dell'Inghilterra e della Scozia: la Shepherd Pie (torta di carne e pure' di patate), le salsicce di maiale in cassoulet, vari tagli di maiale, manzo (enormi bisteccone, filetti in crosta di pane,"roastbeef") e agnello dalle highlands.

Di cose buone ce n'e' parecchie. Sui dolci per andare sul tradizionale ci vuole il bellissimo lavoro di Stefano Arturi che da quando sono qui a "cuccar" nelle questioni culinarie british apprezzo ancora di piu' perche ha creato un compendio delle migliori ricette del passato sfogliando credo un bel po' di ricettari che ormai mi sa' che le giovani donne in carriera in UK non sanno neanche che esistano.
Le nuove generazioni di mamme che osservo al momento anche tramite i blog dall'Italia puntano sul buono, ma salutare e soprattutto bello. Ma come fai a fare una Apple Pie degna di questo nome se non usi il BURRO? AAARRRGGGGHHHH! ORRORE! Deve essere magro! Meglio la margarina! Allora vai con i gia' pronti, confezionati, basta che ci sia scritto low fat, no artificial flavoures, no preservatives e via che infarciscono l'infante di cose SANE.
Ma che non lo sai che il burro (usato con intelligenza) soprattutto quello che avete voi delle vostre verdi campagne britanniche da mucche che mangiano solo erba fresca tutto l'anno e' giallo perche' e' ricco di vitamina A (beta carotene) che viene dalla clorofilla & C.e quindi sanissimo per i bambini?
No vero? Meglio andare con la cheesecake del supermercato col "sospetto" di limone e torte stracolme di fragole, ma con la crema inglese (custard) in lattina fatta con le carrube!!!!!

Vabbe' che presuntuosa che sono...Comunque lo sforzo di questi cuochi alla tv e' davvero encomiabile. Ce la mettono tutta per farti venire voglia di stare ai fornelli. Ovvio che poi dietro girano parecchi soldi...ma si fanno tanti soldi anche con  le scatolette e le polverine no?

Vado a fare il ragu'....
A breve i miei sforzi per realizzare qualcosa con 3-pentole-3 di numero che mi ritrovo

6 commenti:

  1. In effetti avere tutti questi bei ragazzi che sono pure bravi e divertenti in cucina forse farebbe venir voglia di cucinare pure a me! La Clerici decisamente non mi ispira :)
    Mi fa piacere che il brutto tempo e le reclusioni forzate con 5 bambini giustamente vivaci lasci comunque spazio a momenti piacevoli e di osservazione del paese che vi ospita. Sono certa che ne uscirai con una vagonata di belle esperienze. Continua così!

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    1. Sa i cosa? Non l'ho scritto ma i miei figli quando arrivano questi due alla tele stanno col naso appiccicato al video. E alla fine la parola d'ordine e' sempre: "lo facciamo mamma dai!!!!"
      E' un bel momento di condivisione e serenita'!

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  2. Metà di quello che hai scritto per me è aramaico :-))))) ...forse avrei bisogno di vederli anche io 'sti due Baker Brothers,piuttosto che la Clerici....però noi abbiamo il Borghese, che dai poi tanto male non è...in cucina ovviamente ;-)

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    1. quando torno in Italia ci do' un'occhio a 'sto Borghese.
      E facciamo le uova alla Benedict!!!
      Ciao ciao

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  3. ciao!allora qui si cucina invece di vendere scatolette????mi sembra!brava brava!

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  4. Sento odore di etere etilico, alcol e altra roba tossica...
    Chi si nasconde dietro le scatolette?

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