venerdì 31 agosto 2012

Grass Market

C'e' un posto che mi piace particolarmente a Edimburgo, si chiama Grassmarket ed e' la sede dell'antico mercato della citta'.
Sta proprio sotto la rocca su cui e' costruito il castello e sotto il livello della citta'. Oggi e' una piazza rettangolare circondata da edifici vecchi e alti a piu' piani, divisa a meta' per il lungo, da una parte c'e' la zona pedonale e dall'altra la strada.
Nella zona pedonale al piano terra degli edifici si susseguono uno dopo l'altro piccoli negozi, pub, ristoranti, bar che mettono fuori i loro tavolini. In mezzo alla piazza due file di alberi a fare ombra.
Grassmarket e' in un punto strategico della zona turistica incastrato tra il castello, il Greyfriars Place e il West Bow che e' la salita verso il George IV Bridge, praticamente l'accesso al Royal Mile.
E' un angolo un po' bohemien della citta' nel senso che qui trovi il negozietto dei travestimenti, quello delle maschere, quello dell'abbigliamento vintage, ci fanno il mercatino delle pulci, i raduni delle auto d'epoca e vi si esibiscono buskers, per lo piu' stornellatori.
E se ti siedi ai tavolini del caffe' azzurro all'angolo sotto gli scalini che portano alla Castle Terrace hai un colpo d'occhio magnifico su tutta la piazza che da li' e' leggermente in salita.
Io l'ho fatto varie volte bevendo il solito cappuccino (qui te lo servono bollente, enorme e molto caffettoso) approfittando delle meravigliose panchine di legno di fronte che ospitavano i miei figli immersi nella lettura del libro appena preso nella biblioteca in George IV Bridge.

verso Cowgate e Greyfriars Place

giovedì 30 agosto 2012

siamo tornati ma posso postare ancora un po' di questo sogno stupendo?

Gli ultimi giorni la connessione internet e' saltata e tutto quello che avevo diligentemente e febbrilmente programmato di postare per concludere in maniera gloriosa e' saltato!
Allora vado avanti.
La mia testa ancora vaga per Edinburgh (anche se il palato si rallegra alla grande per il ritorno alla dieta mediterranea!!).
Sara' un modo per me di continuare il viaggio.
Una meravigliosa schizofrenia autunnale.


martedì 28 agosto 2012

SKYLINE

Come forse avra' capito chi mi segue da qui la nostra famiglia non puo' perdersi le mete panoramiche.

Ovviamente appena arrivati a giugno bisognava dare uno sguardo d'insieme alla citta' e quindi alle 19.00 di una serata ventosa prima di cena facciamo "una puntatina" alle Salisbury Craigs in Holyrood Park



martedì 21 agosto 2012

attraverso le Pentland hills

Domenica...si parte. Andiamo a Messa dopo una bella litigatina che ci sta sempre bene e poi tra un mugugno e l'altro mi sembra di capire che mangeremo panini in mezzo alle Pentland Hills.
DOVE?
Le Pentland Hills sono la meta delle camminate degli edimburghesi.
Caricano in macchina i sandwiches, una coperta, la birra ed il cane e vanno a sud verso Penicuick o Balerno.
Noi invece abbiamo preso il 44 a Princes Street e siamo scesi al capolinea a Balerno circa una mezz'ora dopo.

nel bosco verso il centro visitatori

domenica 19 agosto 2012

Edinburgh Book Festival FOR CHILDREN

nella libreria per bambini: angolo morbido per la lettura
Ormai c'abbiamo preso gusto.
Solo che stavolta siamo andati a vedere Axel Scheffler che e' un illustratore di libri per bambini che ci piace tantissimo...cioe' a dire la verita' quella fissata ero io, nel senso che la prima volta che ho visto le sue tavole mi sono innamorata del suo modo di disegnare e ho cominciato a fare ricerche su di lui e sui suoi libri.

giovedì 16 agosto 2012

!!!!!!! FESTIVAL !!!!!!!



Underbelly di notte
La citta' e' cresciuta...fiorita (se possibile ancora di piu')...non so come dire. 
Pullula di un un particolare tipo di essere vivente: l'artista o aspirante tale. 
Ce n'e' ovunque, sulle strade, in ogni parco, giardino, perfino aiuola o marciapiede. Sono colorati, originali, ridicoli e attraenti allo stesso tempo, sono...FREAK! 
Non c'e' altro termine per descriverli credo e basta camminare pacificamente fuori casa per incontrarli. 
Sembra che abbiano aperto i manicomi e lasciato che i pazzi si riversino per la citta'!!!


martedì 14 agosto 2012

Attimi di pura felicita'

Questi sono scatti che ho fatto per fermare con un immagine attimi di felicita' purissima.
Quella felicita' che viene dal godersi le cose (le persone qui non c'entrano),
che senti espandere sotto la pelle,
che ti fa inspirare profondamente e poi dire:"AAAAHHHHHHHH! Che bello...".
Ecco.


stare sdraiata su un prato e sentire l'erbetta morbida sulla faccia

lunedì 13 agosto 2012

Per Alex Schwazer

Torna indietro a tutto quello che hai fatto di buono, 
rialzati come hai fatto tante volte quando eri troppo stanco per allenarti, 
ricordati sempre che sei un'essere umano e non un X-men, 
gli esseri umani sbagliano,
dagli sbagli si impara.
Con il tuo libro mi hai fatto coraggio ed ho cominciato a camminare per stare meglio,
adesso inizia tu una nuova camminata,
vedrai che starai meglio!

Ti ammiro perche' ci hai mostrato che sei un uomo come noi: debole e forte, spaventato e coraggioso.
Non mollare, 
la vita ti riserva ancora tante cose meravigliose.

CORAGGIO ALEX!

"Quelli che camminano" un libro da leggere

domenica 12 agosto 2012

Edinburgh Book Festival

Una delle prime cose che ho fatto quando sono riuscita ad avere la connessione internet qui e' stato consultare il catalogo dell'EBF e prenotare un biglietto per la serata con Alexander McCall Smith.

McCall Smith attualmente e' il cittadino intellettualmente piu' in vista nel panorama edimburghese, ma ormai e' famoso anche a livello internazionale, infatti i suoi numerosi romanzi sono stati tradotti in 42 paesi del mondo. Una parte di queste storie sono ambientate in questa citta' ed i personaggi vivono in quartieri realmente esistenti, i luoghi corrispondono esattamente alla descrizione che ne fa (ho verificato personalmente usando i suoi libri come guide turistiche) e ci sono nomi di negozi e persone che esistono davvero!
Ad esempio c'e' Glass&Thompson che e' un piccolo caffe' pasticceria in Dundas Street dove ci siamo fermati tornando dai giardini botanici in Inverleith.

Glass&Thompson

venerdì 10 agosto 2012

Il nostro primo BBQ


 
"Ok andiamo a questo barbeque..." ho detto a N. piu' per farlo contento che per reale interesse nei confronti dell'evento.
Il suo capo aveva diffuso ai membri del gruppo di lavoro una mail di invito ad un barbeque nel giardino di casa sua, lo stesso aveva fatto la moglie con i suoi colleghi veterinari.
Cosi' domenica scorsa alle 13.00 sotto un'acqua scrosciante arriviamo bagnati come pulcini in una zona tranquilla vicino al parco al numero 8, varcando un cancelletto di legno e percorrendo un sentierino in mezzo ai cespugli fioriti.
I padroni di casa sembrano quasi piu' imabrazzati di noi (?), io poi che all'inizio a parlare mi sento un'imbranata...non so perche' non riesco a dire "please to meet you!", forse perche' sembra una frase da libro stampato.
Poi no.
Poi mi basta un imput e parto parlando prima di pensare!
Voglio dire eravamo ad un BBQ di colleghi di N. potevo starmene tranquilla e zitta? No.
Improvvisamente mi interessava tutto: il nome del rosa usato per tinteggiare la cucina, se la padrona di casa fosse ebrea, come si chiamava la tartaruga, cosa ci facevano con il rabarbaro che hanno nell'orto, perche' sulla BBC non si riescono a vedere le gare in cui non gareggiamo gli atleti inglesi, come si fa ad arrivare sulle Pentland Hills, a cosa assomiglia quel manzo affumicato che aveva messo nell'insalata di patate... 
Insomma un fiume in piena.
Non lo so...forse sono cosi' tanto entusiasta delle novita' che ho paura di perdermi qualcosa!
Prima iniziavo la frase e poi mi rendevo conto che non avevo le parole per terminarla...oh my goodness...

mercoledì 8 agosto 2012

"Ho visto le Highlands" - On holiday - ultima parte

Robert Burns disse “My heart’s in the Highlands”.
Beh..il mio cuore non e’ nelle highlands, ma i miei occhi effettivamente tornano li’ spesso.

Ho visto le Highlands.

E avevo visto pure “Highlander”, “Braveheart” e “Rob Roy” e anche se non  sopporto gli sfigati che abitano non so...a Milano, ma si tatuano motivi celtici e vichinghi sul corpo, tracannano birra e si fanno crescere i capelli come Mel Gibson, mi ero innamorata di quella natura cosi' cruda.
Cio' detto le highlands sono esattamente come le avevo viste nei film e la prima cosa che viene voglia di fare quando si arriva e’ scendere dalla macchina e cominciare a camminare sull’erba, lasciarsi sferzare dal vento, anche bagnarsi di pioggia se c’e’ e aspettare che la pelle si asciughi e profumi di aria.
Siamo rimasti a bocca aperta. Ad ogni curva lo sguardo si posa su un meraviglioso pezzo di vallata circondata da montagne alte e scure coperte da prato e felci fino ad alta quota come fossero pecoroni verdi. Che ci siano nuvoloni grigi a coprire le cime o che il sole faccia capolino tra velocissime nuvolette bianche (entrambi gli eventi possono essere apprezzati stando fermi nello stesso posto nel giro di un quarto d’ora) lo spettacolo e’ comunque garantito.
Mentre sgranavo gli occhi davanti a tanta bellezza  mi sono ricordata le parole di Burns e di altri illustri cittadini scozzesi che oggi non ci sono piu’, ma che tutti qui amano e ricordano perche’ hanno letteralmente “celebrato”  la Scozia in tutti i suoi aspetti.
Gli scozzesi sono attaccatissimi alla loro terra: la curano, la visitano, la cantano in ogni pub, appena possono mangiano fuori seduti sull’erba davanti ad un loch (LAGO) anche se il vento gli strappa i sandwiches di mano, anche se fa un freddo bestia, bevono la loro birra, amano il loro whisky, gli viene la lacrimuccia quando una bagpipe (CORNAMUSA) inizia a suonare tra le rovine di un castello e pur essendo molto ospitali e cortesi ci tengono tantissimo alla loro identita’ nazionale, soprattutto nei confronti dell’Inghilterra.
Osservando i notiziari, leggendo il giornale andando a visitare i musei scozzesi mi ha dato l’impressione che tutti i secoli di lotte sanguinose per difendere la loro indipendenza dalle mire espansionistiche dei sovrani inglesi siano approdate a dei rapporti oggi sicuramente pacifici e benevoli, ma della serie:"ti faccio un gran favore a permetterti di stare qui". Questa terra ha assorbito il sangue dei loro eroici guerrieri e nessuno qui se lo dimentica.
Abbiamo visitato Urquhart Castle sulle rive del lago di Lochness.
(da discoverscotland)
Questo lago oggi e’ famoso piu’ per il presunto avvistamento di Nessie-il-mostro che per la sua grandezza incredibile e la drammaticita’ del suo aspetto ed e' un peccato.
E’ meta di molti turisti ovviamente ed il castello che alla fin fine e’ un rudere e’  stato pero’ valorizzato da un bel centro visitatori. 
Non abbiamo potuto scattare foto perche’ le batterie del cell erano scariche ed il caricatore OVVIAMENTE era rimasto al calduccio a casa.
Io consiglio a chi volesse visitare questo stato di prendere una macchina e percorrere the Great Glen (glen vuol dire valle) che comprende i laghi ed il canale artificiale Caledonian che da Inverness scende a sud-ovest verso Fort William. 
Poi pero' bisogna percorrere il Glen Coe.
Il Glen Coe DEVE essere visto, non si puo' tornare a casa senza passarci dentro.
Ho raccolto delle foto sul web di chi fa le foto meglio di me perche' voglio ricordarmelo cosi'.

(da examiner.com)
(da examiner.com)
File:Pass of Glencoe with Loch Achtriochtan.JPG
(Wikipedia)

Il Glen Coe porta fino a Crianlarich nell'interno. Da li' siamo poi scesi fino a Stirling e tornati a casa.
Quest'ultima parte del viaggio siamo rimasti molto in macchina in silenzio a guardarci attorno.
Se potro' un giorno tornero' per camminare sugli altipiani scozzesi.
Intanto a N. e' partita la flippa dell'ovest. Dopo che il suo capo (di qui) gli ha detto :"Ma come?? Ti avevo detto di andare a ovest! Devi assolutamente andare a vedere Arran, Skye.." e non so che altre mete REMOTE!
Vedremo cosa fare.

Intanto ad Edinburgh sono iniziati i ...festival!!!!

giovedì 2 agosto 2012

Io. Non posso. Crederci.

Una magnifica giornata.
Mi sveglia E. tutto agitato e contento:"Dai mamma dobbiamo andare!!!".
Sento la voce di N. in cucina...non dovrebbe essere al lavoro ormai?
Vado a fare colazione e lo trovo al computer in mezzo al caos piu' totale.
Tutti schizzano come palline di un flipper dalla camera da letto, al bagno, alla cucina.
"Mamma c'e' il sole! C'e' il sole!".
Per carita' e' una notizia stupenda visto il tempo che c'e' di solito qui...pero'?
"Dai preparati che andiamo al mare, non c'e' una nuvola e stamattina sto con voi poi vado al lavoro".
Che bello, che sorpresa avere N. qui inaspettatamente, che sollievo sapere che per almeno mezza giornata faremo le cose insieme!

Tutti in autobus!

MOMENTO "PERCHE' NOI NO?"

Perche' noi non abbiamo degli autobus urbani...
...a due piani (con piano panoramico) 
...che quando entri ti dicono "benvenuto!", 
...che si abbassano fino a livello del marciapiede con una pompa idraulica cosi' non ti ammazzi con il passeggino, 
...che hanno un contenitore con il giornale quotidiano gratis per tutti che se vuoi te lo puoi pure portare al lavoro?
...che la gente quando scende dice al conducente:"Thank you, bye!"

FINE DEL MOMENTO "PERCHE' NOI NO?"


mi leggo il giornale guardando il panorama dal piano di sopra

mercoledì 1 agosto 2012

On holiday - parte quarta .. e poi prometto che arriva l'ultima

La mattina del 21 luglio siamo partiti da Cruden Bay e siamo andati verso un castello che ci era stato indicato perche’ vi si tenevano quel giorno le feste medioevali. 

Ovviamente essendo il compleanno di E. volevamo farlo contento. 
Era gia’ tanto deluso dalla mancanza di parenti attorno a lui: si aspettava di vedere cuginetti spuntare come i funghi da ogni angolo non essendo ancora in grado di capire quanto siamo distanti da casa, aveva bisogno di sentirsi felice.

Dopo svariati tentativi di trovare la giusta strada da seguire (ahem...io ero il navigatore...MA MIO MARITO NON HA VOLUTO COMPRARE UNA CARTINA DECENTE!) siamo approdati al castello in questione ad ovest di Cruden Bay nell’entroterra. Un magnifico colpo d’occhio davvero.

Castle Fraser