mercoledì 25 luglio 2012

On holiday

Siamo stati in vacanza. N. avra' il grosso del lavoro in Agosto e quindi si e' preso una settimana di pausa. Tirato come una corda di violino...

Abbiamo preso in affitto una Opel Astra e per una settimana abbiamo macinato km (anzi miglia) per scoprire un altro pezzo di Scozia fino alle Highlands del centro-nord.
In effetti uno quando pensa alla Scozia subito si fa venire in mente gli highlanders-who-wants-to-live-for-ever etc etc.Ma quello e' venuto dopo.
Invece quello che ci siamo gustati i primi giorni, tra sguazzate nella pioggia e vento caccia-nuvole e' una regione molto garbata e per niente selvaggia: paesini con le case in roccia scura con un sacco di comignoli, giardinetti fioriti, chiesette antiche, infinite distese di orzo, frumento, avena e pascoli di pecore (pecore, pecore, pecore, pecore, migliaia di pecore), mucche e cavalli.
E poi...il golf.
Il golf regna sovrano.
Una impressionante quantita' di campi da golf dietro ogni collinetta, praticello, cancelletto o fila di siepi.

Per capirci meglio il paesaggio e' molto dolce, assomiglia alle colline marchigiane, ma di un verde brillantissimo ed il cielo di un celeste tenue e' sempre chiazzato di nuvole come se le pecore oltre che sui prati si mettano a pascolare anche per aria.

Martedi' siamo andati nell'East Lothian che sta ad est di Edimburgo, sulla costa.
Tempo abbastanza stabile, solo un'ingenua pioggerella ogni oretta.
Abbiamo visitato North Berwick sulla punta nord. Di fronte nel mare c'e' il Black Rock, un'enorme roccia dove la fauna marina ha trovato casa, percio' a terra hanno allestito un "Seabird Centre" sul porticciolo.
Soooo cute!!!






il Black Rock in lontanaza

il paesello ha un bellissimo parco ENORME e pieno di ???? Ma fiori of course!


dal parco the Black Rock

il mio piccolo lusso personale: caffe' al tavolo e seduta!!!!!


 Poi il giorno successivo siamo andati a vedere il castello di Stirling. E' nel West Lothian dove la baia su cui Edinburgh si affaccia (il Firth of Forth) cede il posto alla terra.
Questo castello e' importantissimo per la storia locale, teatro di molti scontri e sede dei reali di Scozia.


Robert de Bruce accoglie gli ospiti all'entrata


dall'altra parte della citta' il monumento a William Wallace

Una parte dei suoi interni e' stata ricostruita nel dettaglio e dopo studi estremamente accurati, per mostrarlo in tutto il suo splendore. In effetti si fatica a credere che questi colori siano quelli originali, si pensa sempre che i monarchi delle terre del nord vivessero in luoghi bui ed austeri!

il salone del re

il soffitto inciso con piu' di cento busti di legno

il soffitto della camera del re

la camera della regina

Mi ha colpito moltissimo una cosa che poi mi ha dato tanto da pensare: i figli. 
La seconda moglie del re Giacomo V che si chiamava Maria perse due bambini e non quando li aveva in pancia: uno aveva qualche anno, l'altro qualche giorno. Anche la moglie di Robert Burns di cui sto leggendo ora la storia ne perse molti, per l'esattezza 6, tra cui due gemelle.
E' vero che la morte una volta era una vera e propria compagna di vita, ma un figlio e' un figlio. Sempre. Queste donne devono avere avuto una forza d'animo e penso anche una fede forte come la roccia per mettere al mondo dei bambini sapendo che sarebbero molto probabilmente morti prima di loro.
Lasciando perdere tutti i discorsi sulla mancanza di liberta' della donna in epoca antica, sull'educazione impartita alle ragazze e cosi' via i metodi abortivi esistevano eccome. Usavano estratti di erbe di uso comune in cucina, sapevano come fare anche nel 1500.
Mi sono venuti i brividi a pensare a quanto soffrivano le donne tanti anni fa.
E quante sono ancora oggi quelle che stanno soffrendo per il solo fatto di essere donne.

 Il terzo giorno siamo andati nel Fife, ma questa e' un'altra storia...

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