"Ok andiamo a questo barbeque..." ho detto a N. piu' per farlo contento che per reale interesse nei confronti dell'evento.
Il suo capo aveva diffuso ai membri del gruppo di lavoro una mail di invito ad un barbeque nel giardino di casa sua, lo stesso aveva fatto la moglie con i suoi colleghi veterinari.
Cosi' domenica scorsa alle 13.00 sotto un'acqua scrosciante arriviamo bagnati come pulcini in una zona tranquilla vicino al parco al numero 8, varcando un cancelletto di legno e percorrendo un sentierino in mezzo ai cespugli fioriti.
I padroni di casa sembrano quasi piu' imabrazzati di noi (?), io poi che all'inizio a parlare mi sento un'imbranata...non so perche' non riesco a dire "please to meet you!", forse perche' sembra una frase da libro stampato.
Poi no.
Poi mi basta un imput e parto parlando prima di pensare!
Voglio dire eravamo ad un BBQ di colleghi di N. potevo starmene tranquilla e zitta? No.
Improvvisamente mi interessava tutto: il nome del rosa usato per tinteggiare la cucina, se la padrona di casa fosse ebrea, come si chiamava la tartaruga, cosa ci facevano con il rabarbaro che hanno nell'orto, perche' sulla BBC non si riescono a vedere le gare in cui non gareggiamo gli atleti inglesi, come si fa ad arrivare sulle Pentland Hills, a cosa assomiglia quel manzo affumicato che aveva messo nell'insalata di patate...
Insomma un fiume in piena.
Non lo so...forse sono cosi' tanto entusiasta delle novita' che ho paura di perdermi qualcosa!
Prima iniziavo la frase e poi mi rendevo conto che non avevo le parole per terminarla...oh my goodness...