Robert Burns
disse “My heart’s in the Highlands”.
Beh..il mio cuore non
e’ nelle highlands, ma i miei occhi effettivamente tornano li’
spesso.
Ho visto le Highlands.
E avevo visto pure “Highlander”, “Braveheart” e “Rob Roy” e anche se non sopporto gli sfigati che abitano non so...a Milano, ma si tatuano motivi celtici e vichinghi sul corpo, tracannano birra e si fanno crescere i capelli come Mel Gibson, mi ero innamorata di quella natura cosi' cruda.
Cio' detto le highlands sono esattamente come le avevo viste nei film e la prima cosa che viene voglia di fare quando si arriva e’ scendere
dalla macchina e cominciare a camminare sull’erba, lasciarsi sferzare dal vento, anche
bagnarsi di pioggia se c’e’ e aspettare che la pelle si asciughi e profumi di
aria.
Siamo rimasti a bocca aperta. Ad ogni curva lo sguardo si
posa su un meraviglioso pezzo di vallata circondata da montagne alte e scure
coperte da prato e felci fino ad alta quota come fossero pecoroni verdi. Che ci
siano nuvoloni grigi a coprire le cime o che il sole faccia capolino tra velocissime
nuvolette bianche (entrambi gli eventi possono essere apprezzati stando fermi
nello stesso posto nel giro di un quarto d’ora) lo spettacolo e’ comunque
garantito.
Mentre sgranavo gli occhi davanti a tanta bellezza mi sono ricordata le parole di Burns e di altri illustri cittadini scozzesi che oggi non ci sono
piu’, ma che tutti qui amano e ricordano perche’ hanno letteralmente “celebrato”
la Scozia in tutti i suoi aspetti.
Gli
scozzesi sono attaccatissimi alla loro terra: la curano, la visitano, la
cantano in ogni pub, appena possono mangiano fuori seduti sull’erba davanti ad
un loch (LAGO) anche se il vento gli strappa i sandwiches di mano, anche se fa un
freddo bestia, bevono la loro birra, amano il loro whisky, gli viene la lacrimuccia
quando una bagpipe (CORNAMUSA) inizia a suonare tra le rovine di un castello e pur essendo molto ospitali e
cortesi ci tengono tantissimo alla loro identita’ nazionale, soprattutto nei
confronti dell’Inghilterra.
Osservando i notiziari, leggendo il giornale
andando a visitare i musei scozzesi mi ha dato l’impressione che tutti i secoli
di lotte sanguinose per difendere la loro indipendenza dalle mire
espansionistiche dei sovrani inglesi siano approdate a dei rapporti oggi sicuramente pacifici e benevoli, ma della serie:"ti faccio un gran favore a permetterti di stare qui". Questa terra ha assorbito
il sangue dei loro eroici guerrieri e nessuno qui se lo dimentica.
Abbiamo visitato Urquhart Castle sulle rive del
lago di Lochness.
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(da discoverscotland) |
Questo lago oggi e’ famoso piu’ per il presunto avvistamento di Nessie-il-mostro che per la sua grandezza incredibile e la
drammaticita’ del suo aspetto ed e' un peccato.
E’ meta di molti turisti ovviamente ed il castello che alla fin fine e’ un rudere e’ stato pero’
valorizzato da un bel centro visitatori.
Non abbiamo potuto scattare foto perche’ le batterie del
cell erano scariche ed il caricatore OVVIAMENTE era rimasto al calduccio a
casa.
Io consiglio a chi volesse visitare questo stato di prendere
una macchina e percorrere the Great Glen (glen vuol dire valle) che comprende i laghi ed il canale artificiale Caledonian che da Inverness scende a sud-ovest verso Fort William.
Poi pero' bisogna percorrere il Glen Coe.
Il Glen Coe DEVE essere visto, non si puo' tornare a casa senza passarci dentro.
Ho raccolto delle foto sul web di chi fa le foto meglio di me perche' voglio ricordarmelo cosi'.
Il Glen Coe porta fino a Crianlarich nell'interno. Da li' siamo poi scesi fino a Stirling e tornati a casa.
Quest'ultima parte del viaggio siamo rimasti molto in macchina in silenzio a guardarci attorno.
Se potro' un giorno tornero' per camminare sugli altipiani scozzesi.
Intanto a N. e' partita la flippa dell'ovest. Dopo che il suo capo (di qui) gli ha detto :"Ma come?? Ti avevo detto di andare a ovest! Devi assolutamente andare a vedere Arran, Skye.." e non so che altre mete REMOTE!
Vedremo cosa fare.
Intanto ad Edinburgh sono iniziati i ...festival!!!!
Poi pero' bisogna percorrere il Glen Coe.
Il Glen Coe DEVE essere visto, non si puo' tornare a casa senza passarci dentro.
Ho raccolto delle foto sul web di chi fa le foto meglio di me perche' voglio ricordarmelo cosi'.
![]() |
(da examiner.com) |
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(da examiner.com) |
(Wikipedia) |
Il Glen Coe porta fino a Crianlarich nell'interno. Da li' siamo poi scesi fino a Stirling e tornati a casa.
Quest'ultima parte del viaggio siamo rimasti molto in macchina in silenzio a guardarci attorno.
Se potro' un giorno tornero' per camminare sugli altipiani scozzesi.
Intanto a N. e' partita la flippa dell'ovest. Dopo che il suo capo (di qui) gli ha detto :"Ma come?? Ti avevo detto di andare a ovest! Devi assolutamente andare a vedere Arran, Skye.." e non so che altre mete REMOTE!
Vedremo cosa fare.
Intanto ad Edinburgh sono iniziati i ...festival!!!!
Mamma che posti incantevoli...sembra di vedere dei fotomontaggi!
RispondiEliminaCome sta L.?
Chi quella che si e' ficcata il termometro nell'orecchio?
RispondiEliminaTutto ok e siccome non ci facciamo mancare niente adesso abbiamo tutti la gastroenterite virale!!!!!!
ciaociao