martedì 21 agosto 2012

attraverso le Pentland hills

Domenica...si parte. Andiamo a Messa dopo una bella litigatina che ci sta sempre bene e poi tra un mugugno e l'altro mi sembra di capire che mangeremo panini in mezzo alle Pentland Hills.
DOVE?
Le Pentland Hills sono la meta delle camminate degli edimburghesi.
Caricano in macchina i sandwiches, una coperta, la birra ed il cane e vanno a sud verso Penicuick o Balerno.
Noi invece abbiamo preso il 44 a Princes Street e siamo scesi al capolinea a Balerno circa una mezz'ora dopo.

nel bosco verso il centro visitatori

Annaaaaaa!
Abbiamo camminato un'altra mezz'ora per arrivare al centro visitatori del Parco Regionale delle Pentland e beccato il primo prato libero ci siamo seduti a mangiarci un panino..uno..due..due e mezzo piu' biscotti, mele e cioccolata.
Poi abbiamo letto la cartina e abbiamo deciso coraggiosamente di attraversare le Pentland in tutta la loro larghezza (circa 8km?) ed arrivare a piedi fino a Penicuik.

mappa del parco regionale, in rosso con i puntini il percorso da fare

L. si lamentava gia' ed eravamo pure senza passeggino, ma che avventura sarebbe stata senza le scomodita'?
"Al limite te la scarrozzi tu sulle spalle...sempre che non si addormenti cosi' te la porti in braccio!!!!"
Invece L. ha camminato (con il suo ritmo ovviamente) sempre! 4 anni la piccola!

Il paesaggio e' bellissimo.
Muretti di sassi grigi che si perdono all'orizzonte
Campi sterminati di orzo, che finalmente Scake ha afferrato che non usano per fare la farina bensi' per il whisky ( "ma ke kavolo ci faranno con tutto quest'orzo se poi la farina d'orzo nei negozi non si trova????" per carita' il whisky e' SOLO la loro bevanda nazionale eh?) e appena le colline si alzano un pochino arrivano tantissimissimi ciuffi di erica viola e qui Scake si e' anche spiegata perche' nei supermercati scozzesi si possa trovare sempre il miele di erica (heather honey) che da noi invece e' una rarita'.




sassolino nelle scarpe


al valico si oltrepassa il muretto con questi scalini consumati dal tempo

e di la' il territorio di Penicuik

Glencorse reservoir (bacino artificiale bello come un laghetto)



Da Penicuik siamo tornati a casa con il 37.
E' stata una grande camminata, ma il venticello e l'aria tiepida ci hanno fatto passare ore bellissime.

Ho fatto anche un esperimento.

Dico la pura e semplice verita': non sono mai stata una fan del rosario.
Ho sempre pensato che fosse una pratica da vecchiette un po' bigotte o disperate.
Ogni tanto pero' mi sforzo di farlo perche'?
Per due motivi:
  1. perche' Maria e' stata una donna straordinaria, la piu' donna di tutte le donne. Toccata nel profondo da Dio. L'unica che ha fatto questa esperienza. Ma Maria sono anche io quando di fronte ad una storia che non avrei mai pensato di dover affrontare mi butto e dico di si a Dio. Lei lo ha fatto e la sua vita e' andata oltre l'immaginabile, ha partorito il figlio di Dio e l'ha accompagnato fino alla morte, sofferente certo, ma sicura che quello che Dio aveva previsto era una cosa necessaria e buona. Una roccia. Maria ha un grande dono nella storia della salvezza: l'ascolto. Ha ascoltato le parole che l'angelo le ha rivolto e le ha fatte sue, si sono incarnate dentro di Lei. Quando mi ricordo di pregare Maria sono sicura che Lei mi sta ascoltando e fara' sua questa richiesta. Soprattutto credo quando le chiedo di poter essere almeno un po' come lei.
  2. poi perche' ho letto un libro di Carlo Carretto su Maria. Carlo Carretto secondo me e' un grande-piccolo. Sul rosario dice innanzitutto che la critica basata sull'ignoranza non e' costruttiva. E questo e' vero: sono cattolica cristiana, ma non sapevo un tubo sul rosario!!! Queste sono le sue parole sul rosario: 
    "Per chi non capisce niente della vita spirituale il rosario è sinonimo di una preghiera retorica, stupida, inutile. Per chi è « spirituale », per chi è arrivato avanti nel cammino della preghiera, il rosario è il modo più semplice per aiutarsi a vivere la preghiera in modo concreto e prolungato.
    Quindi: attenti nel parlar male di cose che non si conoscono.Il rosario è un modo universale di preghiera; difatti lo troviamo in tutte le religioni rivelate.Te ne indico 3 che possono essere usati da te in questo periodo  
 Rosario mariano: è il nostro. È fatto da 50 grani sistemati e suddivisi in 5 decine e intercalati da un grano più grosso. È un vero piccolo ufficio della Madonna, un modo semplice per aiutare il popolo a pregare. Nella tradizione cattolica ha avuto un ruolo fondamentale. Per molti poveri è stato l'unico aiuto per mantenere la fede in tempi duri e aridi.
Il rosario è il tentativo di riunire nello spazio di 15 minuti un piccolo itinerario di meditazione sulla vita della Vergine intercalandolo con la preghiera iterativa, litanica dell' Ave Maria.  
Rosario bizantino Diciamo « rosario» per intenderci, ma in realtà nella liturgia bizantina è chiamato «Cotki » e in russo « Comvolojan ».
È un rosario di lana con 100 grani che si fanno scorrere sotto le dita dicendo ad ogni grano:«Signore Gesù Cristo Figlio del Dio Vivente abbi pietà di me, peccatore
». È la stessa origine della famosa Preghiera di Gesù del Pellegrino Russo :«Signore pietà sono peccatore!». Questo ripetere, ripetere questa preghiera è un modo molto utile per «addormentare» la fantasia e l'immaginazione.
Come la mamma addormenta il bambino cullandolo, così il ritmo e la monotonia placano queste due « matte» di casa che sono sempre pronte a distrarre la preghiera.
Rosario islamico (Subha) È indubbiamente il più semplice e il più perfetto. È la preghiera del deserto delle lunghe marce, dell' adorazione e della lode prolungata. Formato da 99 grani (corrispondenti alle 99 lodi di Dio) e si fa scorrere sotto le dita con un'unica invocazione scelta tra le 99. È veramente una fonte straordinaria di preghiera. Chi è innamorato di Dio non si sazia di ripeterlo. Andando nei paesi islamici vi sarà facile vedere i «credenti» camminare tenendo in mano il rosario e facendo scorrere i grani sotto le dita mentre le labbra sussurrano:« Dio mio come sei grande» oppure « Dio sei il misericordioso ». Sovente l'espressione scelta è tenuta come «segreto» personale.
Io ad esempio non sono mai riuscito a farmi dire da qualcuno, anche se amico, l'espressione usata nella preghiera."
Queste parole di Caretto nel libro "beata te che hai creduto" mi hanno un po' fatto abbassare le penne.

Cosi' durante la passeggiata nelle Pentland ho provato a proporlo ai bambini.
Ero sicura che mi avrebbero detto:"Dai mammaaaa! Uffaaaa!" invece hanno iniziato: la prima meta' dell'Ave Maria loro la seconda io per 10 volte, poi viceversa. Ogni gruppo di dieci lo dedicavano a qualcuno in particolare: E. ai suoi nonni, M. a tutti i cuginetti, E. e L. a tutti i bambini del mondo, G. ai suoi compagni di classe. E ne abbiamo fatte 50.

E' stato bello. Sembrava che il cielo fosse li' immenso e aperto ad ascoltarci e che l'aria che ci scompigliava i capelli portasse con se le nostre parole.
Una cosa semplice come la natura che ci stava attorno



4 commenti:

  1. Beh, proprio una bella esperienza! M.E.G.E.L. sono stati proprio bravi!
    Anche noi domenica abbiamo fatto una cosa simile, siamo stati sul sentiero dell'immaginario cimbro a luserna (caldamente consigliato), abbiamo camminato + di 6 km, 300 metri di dislivello, L.a ha camminato sempre senza mai lamentarsi e perchè?Perchè invece di fare il rosario ogni km circa incontravamo 1 statua che rappresentava una delle storie che le mamme della cultura cimbra raccontavano ai propri figli. E così tra statue, bosco, lamponi e prati mi inventavo le storie e L.a camminava felice alla ricerca della statua di legno successiva...un successo!!

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    1. Che bella passeggiata...dobbiamo proprio ricordarci di metterla tra le mete domenicali!

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  2. Belli i posti ed anche il post. Il fiore è una cymbalaria. ciao! Anna

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