Italia 21/05/2012
Stiamo tentando di acquistare i biglietti on-line. Sembra piu' complicato del previsto in verita'...eppure non e' la prima volta che prenotiamo con Ryan Air.
Intanto oggi ho un mal di testa feroce e sembra che la pressione sia scesa ai minimi livelli storici.
Penso e ripenso a quest'estate e a come sopravvivere li' con i bambini. Ogni tanto si lamentano: ci dobbiamo stare troppo tempo, dovranno condividere il letto matrimoniale con un fratello, piovera' troppo spesso, il papa' non potra' fare fotocopie di disegni da colorare...
Io ho un obbiettivo: instaurare un rapporto adulto, paziente e dolce con le mie due figlie piu' grandi.
Sono in un'eta' in cui cominciano a sentirsi diverse, ma giocano come bambine. Io mea culpa le tratto come piccolette in certi ambiti e pretendo che siano gia' responsabili in altri. Manifesto poco equilibrio nei loro confronti e certe reazioni le spiazzano, a volte penso di confondere loro le idee e renderle ancora piu' insicure. Quest'estate l'idea e' parlare con loro e farle parlare, non perdere immediatamente la pazienza e mettermi nei loro panni. Con i piccoli e' piu' semplice: bacetti, coccole e regole. Con loro due le regole stanno assumendo contorni piu' labili, sono polemiche e non si accontentano.
Ho deciso che questo non deve farmi paura, devo pensare che anch'io ero cosi' e mi aspettavo aiuto e sicurezza da mia madre nonostante la mia maschera di freddezza.
Desidero con tutta me stessa raggiungere questo obbiettivo perche' gli anni passano ed ho paura che non trovino in me una persona disposta ad ascoltarle, che le ama e le apprezza, che pensa in continuazione a loro. Io dentro invece sono cosi'.
Necessariamente ne soffrira' la mia voglia sfrenata di immergermi in questa citta'.
Le cose andranno condivise al cento per cento, mi dovro' abituare.
Sono sempre stata una solitaria.
Che roba assurda: una solitaria sposata e con 5 figli!!!!!
Stiamo tentando di acquistare i biglietti on-line. Sembra piu' complicato del previsto in verita'...eppure non e' la prima volta che prenotiamo con Ryan Air.
Intanto oggi ho un mal di testa feroce e sembra che la pressione sia scesa ai minimi livelli storici.
Penso e ripenso a quest'estate e a come sopravvivere li' con i bambini. Ogni tanto si lamentano: ci dobbiamo stare troppo tempo, dovranno condividere il letto matrimoniale con un fratello, piovera' troppo spesso, il papa' non potra' fare fotocopie di disegni da colorare...
Io ho un obbiettivo: instaurare un rapporto adulto, paziente e dolce con le mie due figlie piu' grandi.
Sono in un'eta' in cui cominciano a sentirsi diverse, ma giocano come bambine. Io mea culpa le tratto come piccolette in certi ambiti e pretendo che siano gia' responsabili in altri. Manifesto poco equilibrio nei loro confronti e certe reazioni le spiazzano, a volte penso di confondere loro le idee e renderle ancora piu' insicure. Quest'estate l'idea e' parlare con loro e farle parlare, non perdere immediatamente la pazienza e mettermi nei loro panni. Con i piccoli e' piu' semplice: bacetti, coccole e regole. Con loro due le regole stanno assumendo contorni piu' labili, sono polemiche e non si accontentano.
Ho deciso che questo non deve farmi paura, devo pensare che anch'io ero cosi' e mi aspettavo aiuto e sicurezza da mia madre nonostante la mia maschera di freddezza.
Desidero con tutta me stessa raggiungere questo obbiettivo perche' gli anni passano ed ho paura che non trovino in me una persona disposta ad ascoltarle, che le ama e le apprezza, che pensa in continuazione a loro. Io dentro invece sono cosi'.
Necessariamente ne soffrira' la mia voglia sfrenata di immergermi in questa citta'.
Le cose andranno condivise al cento per cento, mi dovro' abituare.
Sono sempre stata una solitaria.
Che roba assurda: una solitaria sposata e con 5 figli!!!!!
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