On holiday - parte quarta .. e poi prometto che arriva l'ultima

La mattina del 21 luglio siamo partiti da Cruden Bay e siamo andati verso un castello che ci era stato indicato perche’ vi si tenevano quel giorno le feste medioevali. 

Ovviamente essendo il compleanno di E. volevamo farlo contento. 

Era gia’ tanto deluso dalla mancanza di parenti attorno a lui: si aspettava di vedere cuginetti spuntare come i funghi da ogni angolo non essendo ancora in grado di capire quanto siamo distanti da casa, aveva bisogno di sentirsi felice.

Dopo svariati tentativi di trovare la giusta strada da seguire (ahem...io ero il navigatore...MA MIO MARITO NON HA VOLUTO COMPRARE UNA CARTINA DECENTE!) siamo approdati al castello in questione ad ovest di Cruden Bay nell’entroterra. Un magnifico colpo d’occhio davvero.

Castle Fraser

 
Tutto bellissimo, ma la delusione e’ venuta non tanto dalla location quanto dal fatto che la festa medioevale si teneva all’interno di un recinto molto grande e che per entrare era necessario sborsare una considerevole somma di denaro e noi non potevamo.

Percio’ ci siamo messi a gironzolare  attorno al castello senza poterlo visitare in quanto essendo privato e’ noleggiabile per meeting, matrimoni ed altre occasioni e proprio quel giorno era occupato.

Ci siamo seduti sull’erba a schiacciare un pisolino: vuoi il fatto che di notte “Rapunzel” aveva rotto parecchio i maroni, vuoi il peso della colazione pantagruelica, vuoi  la enorme perdita di energia dovuta alle discussioni tra di noi in macchina (“Ma dove siamo? Perche’ non abbiamo una cartina decente dico io? Non siamo girati verso nord! Se mi avessi lasciato affittare il navigatore satellitare ! Se avessi usato 5 pounds per una cartina come si deve invece che un cavolo di navigatore che manco sa che esiste ‘sto castello!!!!” ed altre amenita’ del genere) ci sentivamo molto stanchi e i bambini volevano sgambettare in liberta’.

guardo il cielo

rasoerba

mia figlia mi porta i fiorellini

vedo pure il castello da sdraiata

Tempo 5 minuti ed ha iniziato a diluviare, cosi’ dal nulla.

Non dico che ho goduto come una matta per quello che non avevo speso..ma quasi!

Tanto per precisare: dove abito io in Italia le feste medioevali le fanno tutti gli anni ed il paesone si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. Ed e’ GRATIS-FREE-NO CHARGE!

E c’e’ pure il castello e puoi lavorare l’argilla con il tornio, lanciare le frecce con l’arco, costruire il tuo scudo ed la tua spada in legno e imparare a fare le ghirlande di paglia e fiori. Oh!

La gente usciva tutta dal recinto e si riversava sotto i giganteschi e secolari tigli, ippocastani, olmi. Noi ci siamo messi a correre verso la macchina e siamo ripartiti. 
Me li vedevo tutti: combattere per non rassegnarsi al fatto che la giornata era davvero rovinata. 
Ho visto mamme, passeggini, bambini piccoli e papa’ incazzati tutti fradici fino al midollo con ancora il panino in bocca, bagnato pure quello.

Stavolta la pioggia ha vinto.

Anche se gli scozzesi hanno di solito “the right attitude to the rain”.

Poi siamo andati dritti dritti verso Nord sulla costa direzione Inverness, cercando un paesino di nome Findhorn dove avevamo prenotato una caravan in un campeggio.

Siamo arrivati in questo posto un po’ fuori dal mondo e davvero unico. Il Caravan Park e’ di proprieta’ della Findhorn Foundation che e' una comunita’ locale che si e’ formata grazie all’unione di alcune famiglie che avevano il particolare intento di vivere in maniera ecosostenibile e in armonia con l’uomo e la natura. In pratica ci sono le abitazioni, un padiglione dove ognuno puo’ professare la sua fede liberamente, una sede per i corsi, un negozio che vende i loro prodotti . Le necessita’ della comunita’ sono coperte dal ricavato dei loro corsi, dalle offerte, dallo store (c'e' anche una pottery) e dal campeggio. Il prezzo del campeggio e’ davvero onesto: per due notti in sette in un caravan nuovo, pulito (phew!) e confortevole abbiamo speso 120 euro con acqua calda, asciugamani, lenzuola e coperte, saponi e detergenti tutto compreso! In pratica servizio alberghiero senza pasti.

La mattina era domenica ed avevamo bisogno di una messa.

La Messa  e’ l’unica garanzia che la nostra famiglia riesca a vivere unita una giornata intera senza perdersi pezzi per strada. Il weekend, le vacanze sono sempre ed inevitabilmente dei momenti in cui ci si aspetta di divertirsi, rilassarsi, godersela ed il fatto che spessissimo questo non succeda o che le cose non vadano esattamente come ci siamo programmati che vadano crea tensioni, contrasti e siamo sempre pronti a puntarci il dito contro. Almeno io e N. siamo cosi’. Lui poi che sta vivendo questo lavoro come uno stress si aspetta di vivere al top ogni esperienza nuova e soprattutto cerca di far stare il giro del mondo compresso in 4 giorni di ferie (!!!!) ma questa e’ una critica, mia. E mi sembra di averne gia’ accennato altrove...

COMUNQUE  ci siamo messi a cercare una Chiesa senza pensare minimamente al fatto che al Nord dell’Europa prevale la religione protestante e che quindi non e’ detto che ci siano chiese cattoliche. Insomma abbiamo girato tre paesi prima di trovarne una e siamo entrati al segno di croce, prova del fatto che DOVEVAMO andare a Messa quel giorno.

Questa cosa della religione poi e’ interessante perche’ la maggior parte delle guerre qui  sono state fatte usando come scusa lo scontro tra cattolici e protestanti, malcelando sete di potere e di denaro.

Si lo so che ho scoperto l’acqua calda.

Pero’ visitare i luoghi dove queste battaglie si sono svolte, entrando nelle carceri dove le persone sono state imprigionate (sotto i castelli), leggendo le testimonianze dei fatti sul posto in cui si sono svolti e’un’altra cosa. Il sacrificio di vite umane e’ stato immenso. E le condizioni in cui la gente veniva rinchiusa, le torture applicate, il disprezzo per la vita che viene dall’essere uno strumento di morte sono ancora palpabili in questi posti. 

Sto approfondendo il susseguirsi delle dinastie reali anglo-scozzesi perche’ mi sono resa conto che e’ importante per seguire il filo degli eventi che si sono svolti nei castelli. Visitare queste case-fortezze non e’ solo bearsi della bellezza dell’arte, della potenza di un impero, della sua ricchezza, ma conoscere la storia di un paese. Ci terrei tanto che i miei figli piu’ grandi capissero questa cosa.

E poi onestamente mi ha sempre incuriosito (come credo tutti quelli che britannici non sono) questo attaccamento alla corona. Da un certo punto di vista questi isolani sono buffi da morire: Kate, Pippa e Her Majesty su tutti i tabloid, ogni giorno almeno un trafiletto. Fonte di gossip continuo, superano perfino Rihanna, Lady Gaga ed Amy Winehouse (quando c’era) che da sole farebbero vivere tutti i giornaletti piu’ trash del regno unito viste le performance fuori e dentro dal palco...

Adesso poi che la Regina si e’ fatta scortare da James Bond alias 007 alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici!!!!

Mi viene continuamente in mente il confronto. 

Con Berlusconi abbiamo veramente fatto una figura di merda, credo che oltre il contenuto delle notizie che lo riguardavano sui suoi insuccessi politici e privati, anche l’immagine che ha dato di se stesso e quindi del suo paese al mondo (o almeno qui in Uk) fosse orribile: un essere finto, rifatto e impagliato.

La regina di Inghilterra invece appare cosi’ com’e’: con tutte le sue rughe ed i suoi completini improbabili. E Kate e’ una ragazza molto semplice. A Wimbledon quando stava sugli spalti a sostenere Andy Murray (il tennista britannico), pareva che non fosse neanche passata a farsi la piega dal parrucchiere! Sembrava che si fosse asciugata i capelli con uno asciugatore da mani dei gabinetti dell’autogrill! Ma forse era solo il vento...

Infatti alla tele qui adesso che ci penso non ci sono tutte quelle scosciatissime veline, letterine, cretine che campeggiano da noi all’ora di cena e alla domenica...

Ma non eravamo noi quelli che vendevamo il nostro buongusto al mondo? Nella moda? Nella cucina? 

Perche’ infarciamo il nostro cervello di schifezze? 

E soprattutto perche’ mi e’ venuto questo post cosi’ ... boh????

Alla prossima si va nelle Highlands, promesso.